Caldaie e scaldabagni

La Nuova Idraulica - Catania

Scaldabagni a gas, caldaie e accessori a Catania


Come funziona una caldaia a condensazione


La caldaia a condensazione è un generatore di calore caratterizzato dal recupero di energia termica dalla condensazione, pertanto offre buoni rendimenti.

Questo tipo di caldaia di solito è a tiraggio forzato con combustione realizzata pre-miscelando l’aria al combustibile. Dopo questa sommaria premessa, vediamo in dettaglio come funziona una caldaia a condensazione.

Caldaia a condensazione, schema di funzionamento


Nell’immagine che segue è mostrato il tipico schema di funzionamento delle caldaie a condensazione.


Come è chiaro, l’aria e il combustibile (gas) entrano insieme per rendere possibile la combustione in una camera stagna- La caldaia è dotata di un elettroventilatore con funzione di prelievo dell’aria esterna e per forzare l’espulsione dei prodotti di combustione verso il “camino” che provvederà a disperderli.


1- Entrata del gas

2- Entrata dell’aria

3- Uscita fumi

4- Ritorno dai radiatori

5- Ai radiatori

6- Acqua condensata


Con questo funzionamento, la caldaia a condensazione permette un rendimento termico superiore al 90% del combustibile utilizzato grazie al recupero del calore laterale di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione.

La maggior efficienza termica delle caldaie a condensazione è dovuta dal fatto che questi generatori di calore riescono a sfruttare l’energia prodotta dalla trasformazione termodinamica necessaria durante la combustione.

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Perché le caldaie a condensazione sono più efficienti?


Le normali caldaie, anche quelle etichettate come “ad alto rendimento” utilizzano solo una parte del calore ricavabile dai fumi di combustione perché ne evitano la condensazione in quanto questo fenomeno, nelle normali caldaie, sarebbe corrosivo.


Tutto il vapore acqueo generato dalla combustione, nelle normali caldaie, viene disperso e con esso anche l’energia termica definita “calore laterale”. Negli impianti a condensazione si sfrutta proprio questo potenziale.

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Come funziona?


Nelle caldaie a condensazione i fumi prodotti con la combustione vengono raffreddati fino a riportarli allo stato liquido (appunto, si crea la condensa dal vapore generato con la combustione) andando così a recuperare il calore utilizzato per preriscaldare l’acqua di ritorno.

Con questa tecnologia, la temperatura dei fumi di uscita si abbassa a circa 40 °C ed è prossima alla temperatura di mandata dell’acqua (nelle caldaie a condensazione più efficienti, la temperatura dei fumi può essere addirittura inferiore alla temperatura di mandata dell’acqua). La temperatura dei fumi in uscita, nelle caldaie non a condensazione, in genere è:

-inferiore ai 140 – 160 °C nelle caldaie ad alto rendimento

-inferiore ai 200 – 250 °C nelle caldaie tradizionali

Le caldaie a condensazione riescono a sfruttare l’energia termica dei fumi perché sono realizzate con materiali resistenti all’acidità della condensa. In particolare utilizzano scambiatori di calore ad hoc, resistenti all’acidità (pH 4-5) che va a formarsi condensando il vapore di combustione.

Come funziona la caldaia a condensazione, tutta una questione di temperature

Quando la temperatura dei fumi scende sotto il “punto di rugiada” (circa a 56° C per i fumi prodotti dalla combustione di metano), il vapore comincia a condensare e, tornando allo stato liquido, libera il cosiddetto “calore latente”, sfruttato dagli scambiatori di calore delle caldaie a condensazione.

Nelle caldaie “normali”, siano essere tradizionali o ad alto rendimento, la temperatura dei fumi di combustione è tenuta sempre al di sopra del punto di rugiada. Vi basterà pensare alla temperatura dei fumi di uscita delle caldaie non a condensazione per capire quanto calore è andato perduto.

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Caldaie murali da interno


Le caldaie murali a condensazione da interno sono compatte e facilissime da installare e da integrare in ogni ambiente grazie al nuovo attraente design.


La gamma comprende modelli di diversa potenza, per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria istantanea, con preriscaldo, con microaccumulo e con accumulo integrato.

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Caldaie murali da incasso


Le caldaie murali a condensazione da incasso prevedono una tipologia d'installazione all'esterno dell'ambiente domestico nell'unità a scomparsa totale appositamente predisposta.


Una soluzione impiantistica semplice e rivoluzionaria che garantisce alte prestazioni, massima ecologia ed elevata sicurezza.

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Caldaie a basamento


La gamma di caldaie a basamento a condensazione Hermann Saunier Duval comprende 1 modello predisposto per l'installazione all'interno, per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con bollitore a carica stratificata ed 1 modello per l'installazione all'interno, per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria con bollitore a carica stratificata e gestione di un circuito solare a svuotamento.

Info modello DUO TWING CONDENSING accumulo 100 Lt Info modello DUO TWING CONDENSING accumulo 200 Lt

Accessori caldaie


Hai scelto una caldaia a condensazione o uno scaldaacqua a gas nel nostro punto vendita trovi tutti gli accessori giusti che faranno rendere di più la tua caldaia, la proteggeranno o semplicemente ti aiuteranno nell'installazione.  Kit Fumi, necessari per lo scarico e l'aspirazione di una caldaia, senza la caldaia non può essere installata, da scegliere tra il coassiale orizzontale e i coassiali verticali, oppure lo scarico sdoppiato; Defangatori, indispensabili per proteggere lo scambiatore del riscaldamento dai residui ferrosi dell'impianto di casa, grazie a un magnete blocca tutti le scorie, molto facile da pulire, e non deve essere sostituito se non dopo molti anni. 

Neutralizzatori di condensa, sono ricercati per le caldaie a condensazione che producono una condensa acida, che corrode qualunque metallo, grazie a questi accessori l'acqua per la sua acidità e può essere smaltita senza problemi. Pompe anticalcare o dosatori di polifosfati, soprattutto per la capitale e per tutte quelle zone dove l'acqua è molto calcarea, impedisce la formazione di calcare nello scambiatore per la produzione di acqua calda. 

Troverai tanti altri accessori come i cronotermostati, le curve, i kit di allacciamento, i sali per i neutralizzatori di condensa. 

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Scaldabagni a gas


Design moderno, basse emissioni di NOx (classe 6) e dimensioni compatte: lo scaldabagno a gas soddisfa in modo semplice ed economico tutte le esigenze

per la produzione di acqua calda sanitaria.


La gamma di scaldabagni Hermann Saunier Duval comprende modelli istantanei con versioni a camera aperta o a camera stagna.

  • Normative vigenti - Scaldabagni

    Dal 26 settembre 2018 tutti gli apparecchi a gas di nuova produzione dovranno garantire emissioni di NOx non superiori a 56 mg/kWh.

    Come noto, a partire dal 26 settembre 2015, sono entrati in vigore una serie di Regolamenti comunitari i cui effetti sono stati tanto rilevanti da poterli ritenere come vere e proprie pietre miliari nel settore.

    Ci si riferisce ai Regolamenti ErP o Ecodesign(1) che hanno individuato nuovi requisiti minimi prestazionali dei prodotti per riscaldamento e ai Regolamenti ELD o Labelling(2) che hanno istituito un sistema armonizzato per l’etichettatura dei generatori in base alla loro efficienza, allo scopo di mettere a disposizione dei consumatori uno strumento di confronto semplice ed immediato. (Per maggiori informazioni si rimanda al documento allegato (627 kB)).

    Ma se i Regolamenti ELD hanno trovato applicazione senza soluzione di continuità a partire dalla loro entrata in vigore, non altrettanto può dirsi per i Regolamenti ErP, la cui piena attuazione è stata scaglionata nel tempo.

    La Fase 1, che ha preso avvio il 26 settembre 2015, ha imposto l’obbligo di produrre apparecchi in grado di assicurare specifici standard di efficienza energetica. Ciò ha determinato pesanti ripercussioni sul mercato considerato che i fabbricanti sono stati costretti a ricorrere alla tecnologia della condensazione per poter garantire i minimi imposti, salvo il caso di apparecchi da utilizzarsi in particolari situazioni della fumisteria (apparecchi tipo B a tiraggio naturale collegati ad un sistema fumario collettivo).

    La Fase 2 invece, prenderà corpo il 26 settembre 2018: a partire da quella data gli apparecchi dovranno garantire non solo i rendimenti minimi richiesti ma anche emissioni inquinanti, espresse in termini di NOx (Ossidi di Azoto) non superiori a 56 mg/kWh.

    In altre parole, le prestazioni degli apparecchi sono state regolamentate secondo standard via via più restrittivi finalizzati dapprima, alla riduzione dei consumi (caldaie a condensazione) e, successivamente, al contenimento delle emissioni inquinanti (caldaie a basso NOx).

    Naturalmente, così come accaduto in concomitanza dell’entrata in vigore della Fase 1, anche per la Fase 2, gli stessi regolamenti permettono l’installazione di prodotti non conformi ai requisiti prestabili senza limitazione alcuna, se immessi sul mercato(3) prima della scadenza prevista. In altre parole, gli apparecchi messi in commercio prima del 26 settembre 2018, possono essere regolarmente installati anche se non a bassa emissione di NOx.

    Da ultimo è bene precisare che il rispetto di tutte le prescrizioni regolamentarie è demandato all’esclusiva responsabilità dei fabbricanti, ma è altrettanto ovvio che i tecnici dovranno operare in piena sintonia con l’ordinamento comunitario, per cui diviene essenziale conoscere le caratteristiche tecniche dei prodotti che si andranno ad installare per evitare di incorrere in errore.

    Ed è con questo obiettivo che Hermann Saunier Duval ha ritenuto opportuno informare la propria clientela in merito alla disponibilità della nuova gamma di prodotti a bassa emissione di NOx fermo restando che tutti quelli attualmente disponibili possono essere acquistati e/o installati anche in data successiva al 26 settembre 2018 senza alcuna limitazione.

    (1) Regolamenti delegati UE n. 813/2013 e n.814/2013 recanti le modalità di applicazione della direttiva 2009/125/CE sui requisiti di progettazione ecocompatibile degli apparecchi connessi all’energia

    (2) Regolamenti delegati UE n. 811/2013 e n. 812/2013 in attuazione della direttiva 2010/30/UE concernente l’indicazione del consumo di energia mediante l’etichettatura ed informazioni uniformi relative ai prodotti.

    (3) «immissione sul mercato», rendere disponibile per la prima volta sul mercato comunitario un prodotto in vista della sua distribuzione o del suo utilizzo all’interno della Comunità, contro compenso o gratuitamente e a prescindere dalla tecnica di vendita utilizzata (Direttiva 2009/125/CE, Art. 2,comma 4).

Da oggi siamo presenti a Catania, in Via Stanislao 5/7 con ideebagno.it
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